sabato 18 maggio 2024

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2024: CV e casellari dei candidati

 In base a quanto disposto dalla legge 9 gennaio 2019, n. 3 "Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici", pubblichiamo qui i curricula vitae e i casellari giudiziari dei Candidati nella Lista PD per Agosti Sindaco e di Gianfranco Agosti stesso.


 RAFFAELLO BASIGLIO



GIOVANNA CAVANENGHI



CINZIA CERCHI


DAVIDE FARA



BRUNO FORLINI


LUISA FOSSATI



LISA FRANZOSI


ELENA MARIANI



MIHAI MARTIN


ALESSANDRA MASSARO










UMBERTO MIELE










RICCARDO PRETE











ANGELELO SAGGESE










LUIGIA MARIA SEMINO











GIOVANNI VACCARELLA











MARIA LUISA VACCARI











GIANFRANCO AGOSTI









domenica 8 maggio 2022

 ðŸ“£ “Giochiamo la nostra partita”

Proposta di legge regionale d’iniziativa popolare, per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico

❗Sosteniamo la raccolta firme promossa da LIBERA e da altre associazioni in Piemonte.


✒️  Vieni a firmare anche tu ogni

- giovedì dalle 18:00 alle 20:00

- sabato dalle 10:00 alle 12:00

presso la sede del Circolo di Tortona, via Zenone  22 e nelle postazioni allestite in città


Il Disturbo da gioco d’azzardo (DGA) è una patologia che produce effetti sulle relazioni sociali e sulla salute seriamente invalidanti. 

Può assumere la connotazione di un vero e proprio disturbo psichiatrico ed è a tutti gli effetti una dipendenza patologica.

L’Istituto Superiore di Sanità stima che in Italia l'azzardo è un'attività che coinvolge una popolazione di circa 5,2 milioni di 'abitudinari' dei quali circa 1,2 milioni sono considerati problematici ovvero con dipendenza.


La regione Piemonte si era dotata della Legge n.9/ 2016   per prevenire e contrastare il fenomeno

❗Nel corso del 2021 la giunta presieduta da Alberto Cirio ne ha progressivamente smantellato l'impianto, svuotandola di fatto di significato.


Grazie all'Associazione Libera c'è la possibilità di promuovere una legge di iniziativa popolare che ripristini un giro di vite nei confronti delle 'macchinette mangiasoldi'. 

Abbiamo il dovere di sostenere questa iniziativa perché serve a tutelare chi è più fragile e contrasta gli interessi della criminalità organizzata e, a nostro parere, questa dovrebbe essere una battaglia di civiltà di tutte le forze politiche. 


❗ Non si può "fare cassa" sulle debolezze e sulle fragilità dei cittadini ❗



mercoledì 1 dicembre 2021

A norma del Regolamento approvato nell'Assemblea provinciale del 21/10/2021, i congressi di circolo dovranno svolgersi entro il 19 dicembre p.v.

Pertanto il Congresso per il rinnovo degli organi direttivi si terrà 

venerdì 10 dicembre 2021 alle ore 20.45
 a Tortona presso la sede di via Zenone 22. 

Le votazioni si apriranno venerdì sera e proseguiranno sabato 11 dicembre dalle ore 10 alle ore 12. 
Potranno votare tutti i tesserati che hanno rinnovato la tessera entro il giorno del congresso e i nuovi tesserati  entro dieci giorni antecedenti. 

Il direttivo, calcolato in base al numero dei tesserati del circolo, potrà essere formato da un minimo di 10 a un massimo di 20 componenti.
Certi della presenza di ciascuno, vi aspettiamo.

 25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

I dati relativi alle violenze e ai femminicidi avvenuti nel corso del 2021 potete trovarli, oggi, su ogni testata.
Non è necessario in questo momento elencare una serie di dati e percentuali, che spostano l’attenzione dal particolare al generale, portandoci a pensare che la storia di una singola donna uccisa sia assimilabile a quella di tutte le altre.
Oggi quello che dobbiamo dirci è qualcosa di diverso: abbiamo perso. Anche quest’anno non siamo stati in grado di proteggere le nostre amiche, le nostre madri, le nostre sorelle, le nostre figlie.
Non ci è riuscito lo Stato, non ci siamo riusciti noi, società civile.
Dobbiamo fare i conti con quello che è successo dal 25 novembre 2020 ad oggi. Un anno di femminicidi e di violenze, molte delle quali non denunciate e che continuano a perpetrarsi, anche ora, in questo momento.
Cosa possiamo e dobbiamo fare per non essere di nuovo qui tra un anno allo stesso punto?
Dobbiamo prevedere una formazione seria di forze dell’ordine, magistrati, avvocati che sappiano riconoscere e mettere in atto le misure necessarie a contrastare il fenomeno, misure che già esistono ma che spesso non vengono applicate perché da parte dell’autorità “non c’è stata un’adeguata valutazione della violenza”. Dobbiamo vietare l’applicabilità di attenuanti ai casi di femminicidio come “era un ottimo lavoratore attaccato alla famiglia”.
Dobbiamo lavorare sui mezzi di informazione, non vogliamo più leggere articoli di giornali che giustificano l’uomo: “pista passionale”, “perde la testa”, “l’uomo era rimasto senza lavoro”, “si innamora della commessa e si presenta lì tutti i giorni”.
Dobbiamo lavorare su noi stesse, dobbiamo volerci bene, dobbiamo capire quanto è sacra la nostra libertà.
“Non uscire con le amiche, non mi ami più? Stai a casa con me”.
“Ti accompagno io a fare shopping, non andare con le tue amiche”.
“Perché quando esci con le tue amiche ti vesti sempre da tr*ia?”.
Uno schiaffo.
Tutto questo non va bene, dobbiamo imparare a riconoscere una relazione tossica, prima che sia troppo tardi.
Dobbiamo esserci per gli altri. Se sentiamo questi racconti, se un’amica si confida con noi ma non denuncia, se minimizza il problema, noi dobbiamo esserci, non dobbiamo lasciarla sola, dobbiamo aiutarla a riconoscere subito il pericolo.
Infine, e forse sarebbe la prima cosa da fare, dobbiamo intervenire sulle cause del fenomeno che risiedono nella cultura patriarcale, sessista e misogina della nostra società e per farlo dobbiamo partire dalla scuola, educare i bambini fin da piccoli a rispettare il prossimo, ad amare in modo sano, a circoscrivere il concetto di proprietà solo ai bene materiali e non alle persone.
“Sei mia”. Alla ragazza non devono brillare gli occhi quando sente queste parole, deve saper rispondere “No, non appartengo, io sono”.
Noemi Agosti (Segreteria Provinciale PD Alessandria)

mercoledì 12 maggio 2021

 Predicare bene e razzolare male

Dopo neanche due anni di mandato il Sindaco sulla questione sicurezza alza bandiera bianca.
In città bande di adolescenti si scontrano nelle vie e nelle piazze ed il primo cittadino in risposta chiede aiuto ai cittadini.
❓ Chi deve garantire la "sicurezza" dei cittadini?
❓ E' compito delle forze dell’ordine, dell’amministrazione o sono gli stessi cittadini chiamati a organizzarsi a tale fine?
❓ E' forse questa una delle risposte possibili, secondo la nostra Amministrazione comunale, agli episodi di violenza susseguitisi nelle ultime settimane in città?
Convinti dell'importanza di interrogarsi sulle cause, ci chiediamo a quali risultati abbia portato la gestione del problema da parte di un'amministrazione comunale che, in campagna elettorale, ha fatto della sicurezza uno dei suoi cavalli di battaglia.
Dubitiamo fortemente che la soluzione sia autorizzare in tempo di Covid gruppi di cittadini alla tutela della sicurezza di ciascuno: non ne abbiamo bisogno!
Non abbiamo bisogno della presenza di truppe di cittadini che controllano e vigilano a difesa del territorio, compiti che, secondo la Costituzione Repubblicana, competono agli apparati dello Stato.
Come forze democratiche vogliamo ricordare che ogni cittadino di fronte a scene di violenza e di criminalità ha il dovere di darne comunicazione agli organi preposti alla difesa e al mantenimento dell’ordine sociale e non quello di organizzare gruppi di "autodifesa".
Chiediamo pertanto che l’Amministrazione comunale, come recentemente dichiarato dal Sindaco, continui a impegnarsi nel sollecitare le azioni di prevenzione, controllo e tutela da parte delle forze dell'ordine, agisca sul piano socio educativo e contestualmente prenda le distanze da ogni iniziativa privata che non rispetti il mandato costituzionale.
Comunicato congiunto a cura di :
- Partito Democratico Circolo di Tortona
- Tortona Possibile-Presidio Quarto Stato
- Articolo Uno Tortona
- Civica Tortona
- Progetto Tortona
- Italia Viva


lunedì 3 maggio 2021

Salvatore Allende - Enrico Bellone

 Il tempo che abbiamo atteso a manifestare la nostra contrarietà alla scelta di “cancellare” l’intitolazione di una delle nostre piazze a Salvador Allende a favore del Prof. Enrico Bellone, nasce dal profondo sentimento di affetto e di stima che ci ha legato, e ancora ci lega, a Enrico, punto di riferimento e amico personale di molti di noi.

Ma proprio questo profondo sentimento di stima e affetto che a Enrico ci lega e il rispetto della Sua intelligenza, delle Sue idee e del Suo amore per la verità ci spingono a manifestare la nostra determinata contrarietà a che il doveroso ricordo di Enrico diventi causa, o pretesto, della cancellazione della memoria della nobile figura di Salvador Allende che resta l'emblema di un supremo sacrificio per la democrazia in un periodo storico che ha visto, non solo il Sud America, attraversato da colpi di stato militare.
Non sono ancora passati 50 anni da quando è stato ucciso dai militari guidati da Augusto Pinochet e noi vogliamo continuare a ricordarlo con una piazza e le parole dell’indimenticabile Presidente della Repubblica Sandro Pertini: «Come Giacomo Matteotti, andò consapevolmente incontro al suo tragico destino. Egli, come Matteotti, ha gettato tra la libertà e la dittatura il suo corpo - ridotto ormai a una macchia di sangue dalla selvaggia aggressione - perché esso fosse il primo spalto della lotta dei cileni contro la dittatura.»
Convinti che la città debba onorare la memoria di Enrico Bellone a dieci anni dalla scomparsa crediamo che l'amministrazione possa trovare un luogo adatto e significativo senza sacrificare altre memorie di cui deve restar vivo il messaggio.

domenica 21 marzo 2021

 Sull'onda dell'incoraggiante risposta ottenuta sui temi del Next Generation EU e della lotta alla discriminazione razziale, vogliamo proseguire con nuovi appuntamenti su tematiche fondanti il nostro vivere civile e sociale che rispondono a un bisogno profondo di confronto e di partecipazione consapevole e attiva.

Mercoledì 24 marzo, alle ore 21, saranno nostri ospiti il professore e virologo Giovanni Maga e il dott. Stefano Manfredi, direttore generale IRCCS, che ci aiuteranno, grazie alle loro voci autorevoli ed esperte, a districarci tra notizie false, inganni e paure generate sul delicato tema dei vaccini.
Potrete seguire l’incontro, dal titolo "VIRUS vs VACCINO: fakenews, scienza, organizzazione sanitaria", online sulla nostra pagina Facebook o sul nostro canale YouTube.
Vi aspettiamo attivi e numerosi!