mercoledì 4 novembre 2015

Traferimento magazzino ASL: una considerazione e un invito

È con incredulo stupore e indignazione che le sezioni del PD tortonese hanno appreso dell’iniziativa presentata dal Partito Democratico della zona di Novi Ligure in merito al trasferimento temporaneo del magazzino ASL.
La polemica messa in campo è a dir poco surreale, nei termini e nelle parole; offensiva nelle immagini che, degne del più stereotipato machismo, ancora una volta, lasciano sgomenti. Lo hanno riconosciuto anche molti compagni e compagne, anche delle vostre Sezioni.
Poiché a noi non è mai piaciuto mostrare i muscoli, ma il cervello, accettiamo le scuse presentate dall’estensore del manifesto e preferiamo buttarci tutto quanto alle spalle, non senza però aver chiarito la nostra posizione in merito alla vicenda.

Il progetto di razionalizzazione che interesserà le strutture sanitarie della nostra Provincia prevede la realizzazione di un unico magazzino che servirà sia l'ASLAL che l'Azienda ospedaliera di Alessandria: le sezioni del Novese chiedono dunque per quale motivo si renda adesso necessario un temporaneo trasloco della struttura a Tortona e quali saranno i benefici di quest’operazione. Richiesta legittima, certo.

Tuttavia, se per voi oggi la questione principale si configura con questo temporaneo trasferimento, a noi preme piuttosto evidenziare un altro fatto, in tutta la sua attuale gravità: entro la fine dell’anno dall’ospedale di Tortona verranno spostati circa 45 lavoratori tra personale medico, tecnico ed infermieristico, in gran parte verso l'ospedale di Novi, ma anche verso destinazioni in parte ancora non conosciute.

Quali risposte, tutele o rassicurazioni vuole fornire il PD novese a questi lavoratori?

Cogliamo pertanto l’occasione per manifestare, questa volta pubblicamente, la volontà di incontrare la Segreteria Provinciale e le Sezioni di Novi per ottenere un chiarimento in materia di politica sanitaria e porre in essere un dialogo costruttivo e serio sull’opportunità che la riforma, che noi riteniamo ancora iniqua ed errata nelle modalità attuative e nei principi, può offrire.

È ancora possibile ottimizzare quanto a disposizione, salvando le eccellenze locali, evitando sperperi di denaro (tuttora in corso), senza portare a ridosso della chiusura definitiva alcune sedi ospedaliere.
A noi interessa la qualità del servizio per tutti gli utenti della Provincia, evitando la fuga fuori regione della maggior parte di loro. Qualità che la riforma, così come si sta cercando, con la forza, di attuare, non porterà.


Le Sezioni del Partito Democratico del Tortonese

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